La Provincia non autorizza la discarica a Riceci

La Provincia non autorizza la discarica a Riceci

L’esito della conferenza decisoria: «Rigetto dell’istanza presentata da Aurora»

PESARO – La Provincia non ha autorizzato la discarica a Riceci. L’Ente rende noto che «in data odierna si è svolta la seconda e conclusiva seduta della conferenza decisoria nell’ambito del Procedimento di autorizzazione unica (cosiddetto Paur) – regolato dalla legge regionale numero 11 del 2019 e dall’articolo 27-bis del Codice Ambiente – relativo alla realizzazione ed esercizio di un impianto di discarica per rifiuti speciali non pericolosi nel Comune di Petriano, in località Ponte Armellina (Riceci). Alla conferenza, presieduta dal dirigente del Servizio Ambiente e Urbanistica della Provincia Andrea Pacchiarotti, coadiuvato dalla responsabile dell’Ufficio Valutazioni impatto ambientale Carmen Storoni e dal responsabile dell’Ufficio Rifiuti Massimo Baronciani hanno partecipato, oltre ai numerosi consulenti tecnici e legali della società proponente ‘Aurora srl’, i rappresentanti  degli enti competenti al rilascio dei diversi titoli autorizzatori settoriali (Genio Civile Marche Nord della Regione Marche; Autorità di Bacino distrettuale dell’Appenino Centrale; Unione Montana Alta Valle del Metauro, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, Comune di Petriano, Marche Multiservizi). La conferenza, iniziata alle ore 9.45, si è conclusa solo intorno alle 15.30. La lunga durata è stata causata sia dalla complessità tecnico-giuridica delle questioni esaminate, sia dal fatto che solo all’ultimo momento la società Aurora ha presentato spontaneamente (ossia senza che vi fosse stata richiesta da parte dell’amministrazione provinciale) ulteriore documentazione integrativa, il cui esame ha richiesto una sospensione dei lavori, poi ripresi intorno alle 11.45. Quanto al merito, la conferenza decisoria odierna si è conclusa con esito negativo, ossia con il rigetto dell’istanza presentata dalla società Aurora negando il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico. Ciò  sulla base delle posizioni prevalenti formatisi nel corso della conferenza stessa, tra le quali è risultata assumere rilievo primario la valutazione negativa di impatto ambientale, da parte della Provincia quale autorità procedente e competente; essenzialmente, sia pure non in via esclusiva, per l’accertato contrasto del progetto con i seguenti criteri localizzativi del Piano regionale di Gestione dei Rifiuti: distanze di tutela integrale dal centro abitato e dalle funzioni sensibili; tutela integrale delle aree di pertinenza dei corpi idrici e tutela integrale dei corsi d’acqua; tutela integrale dei crinali; tutela integrale dei versanti; fascia di rispetto di Rete Natura 2000 in ragione della valutazione negativa di incidenza ambientale espressa dall’ente gestore (Unione Montana Alta Valle del Metauro). In sede di conferenza la Provincia di Pesaro e Urbino ha altresì negato l’autorizzazione integrata ambientale, mentre hanno espresso parere negativo, per quanto di rispettiva competenza, anche i seguenti enti: la già citata Unione Montana per la valutazione di incidenza; per la Regione, il Genio Civile Marche Nord riguardo alle valutazioni sulle trasformazioni territoriali indotte dall’impianto e sulla loro invarianza idraulica oltre che sulla compatibilità con le condizioni geomorfologiche del territorio; il Comune di Petriano riguardo alla variante urbanistica; infine, parere negativo è stato espresso anche dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco (gli unici pareri favorevoli sono risultati quello condizionato dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Centrale per le interferenze con le previsioni del Piano di Assetto idrogeologico e di Marche Multiservizi riguardo all’allaccio del progettato impianto alla pubblica fognatura). Il dirigente Pacchiarotti, in conclusione della conferenza dei servizi, ha ringraziato tutti gli enti partecipanti e i funzionari dell’Ufficio Via (Carmen Storoni) e Rifiuti (Massimo Baronciani) assieme ai loro collaboratori, per l’impegno profuso nella conduzione di un procedimento particolarmente complesso e difficile».


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