05 Apr Si è riunito il consiglio direttivo dell’UPI Marche, presso la rinnovata sede di Corso Garibaldi
Giovedì 4 aprile 224 si è riunito nella rinnovata sede di corso Garibaldi, Il consiglio direttivo dell’UPI Marche per l’approvazione del conto consuntivo 2023, comprensivo della contabilità riguardante i lavori di ristrutturazione e della rivalutazione dell’immobile di proprietà delle cinque Amministrazioni Provinciali utilizzato con contratto di comodato d’uso gratuito dall’UPI Marche, e il Bilancio di previsione 2024-2026 redatto a seguito dell’accertamento dell’avanzo di amministrazione.
I revisori dei Conti hanno emesso un parere positivo rilevando come, nonostante l’importante investimento dei lavori di ristrutturazione realizzati grazie ad economie di spesa realizzate negli anni precedenti, l’UPI Marche ha realizzato un avanzo di amministrazione di 35.776,09, interamente reinvestiti nella gestione successiva a norma di legge.
Il consiglio direttivo ha inoltre espresso la propria soddisfazione per l’attività svolta dall’associazione nei due anni di mandato del presidente Paolini, durante i quali oltre alla ristrutturazione della storica sede, che a partire dal prossimo mese giugno vedrà la presenza nella parte ovest dal centro di elaborazione dati e paghe Serpentini, ha implementato l’attività di comunicazione avviata nel dicembre 2022 e provveduto all’assunzione di una unità di personale, tramite una selezione pubblica avvenuta nel dicembre 2023.
Una ulteriore novità per il 2024 è quella dell’avvio definitivo del progetto UPI Marche Formazione con l’organizzazione di corsi gratuiti per i dipendenti e consiglieri provinciali su materie di interesse delle Province ai quali potranno chiedere di partecipare, considerato il numero elevato di richieste e i il fatto che la Province è la casa dei comuni, anche i dipendenti dei comuni marchigiani, per il tramite del proprio Ente o dell’Unione di Comuni.
Il Direttivo infine ha discusso sulla linea da tenere con la Regione Marche in merito alle materie di competenza provinciale per le quali vi è l’impellente necessità di procedere al rinnovo della convenzione per la vigilanza ittico venatoria da parte della polizia provinciale.