27 Feb Stabilizzazione precari e deroga nella formazione delle classi nelle scuole
“Ringrazio il Sen. Guido Castelli, Commissario Straordinario Ricostruzione sisma 2016, perché, su sua sollecitazione, nel D.L. Ricostruzione, oltre alle tante novità positive previste, sono state introdotte due norme fondamentali per i comuni appartenenti al cratere sismico: una riguarda la stabilizzazione del personale a tempo determinato impegnato nella ricostruzione, l’altra consente la deroga al numero di alunni per la formazione delle classi delle scuole fino all’anno scolastico 2028/2029”. Con queste parole, il Presidente della Provincia di Fermo Michele Ortenzi accoglie l’incontro tecnico che si terrà in Provincia tra il Commissario Straordinario Ricostruzione sisma 2016 Sen Guido Castelli ed i sindaci del cratere sismico del Fermano il prossimo lunedì 27 febbraio. Ricorda, infatti, che con il Decreto Legge n. 3 dell’11 gennaio 2023, c.d. Decreto Ricostruzione, sarà possibile stabilizzare il personale a tempo determinato impiegato nella ricostruzione, che abbia maturato, al 31 dicembre 2023, tre anni di servizio anche in enti diversi. È stata, inoltre, prevista una riserva del 50% per i concorsi pubblici banditi dai Comuni per valorizzare l’esperienza e l’impegno maturati dai professionisti della ricostruzione.
L’altra rilevante novità riguarda le misure introdotte per garantire la continuità didattica e amministrativa, nonché al fine di preservare le istituzioni scolastiche e le classi presenti prima del sisma. Dal prossimo anno scolastico 2023/2024 e fino all’anno scolastico 2028/2029, infatti, sarà possibile derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe previsto, per tutte le scuole di ogni ordine e grado site nei comuni appartenenti al cratere sismico. “Esprimo grande soddisfazione per questo importante traguardo raggiunto con il D.L. ricostruzione. Si tratta di una significativa dimostrazione dell’attenzione dimostrata verso i territori colpiti dal sisma e della volontà di proseguire con rapidità i lavori di ricostruzione, dando alle popolazioni colpite una speranza di rinnovata vitalità. È necessario restituire a queste comunità fiducia verso il futuro mantenendo i servizi essenziali, come la Scuola, al fine di scongiurare l’abbandono di quelle zone.”
Ufficio stampa Provincia di Fermo