27 Dic Le Province coordinate dall’UPI Marche bloccano nel CAL la proposta di legge sugli Enti Parco.
Si è svolta questa mattina presso la sala Consiliare dell’Assemblea Legislativa Regionale la riunione del CAL (Consiglio delle Autonomie Locali), convocata lo scorso venerdì 23 dicembre, per l’approvazione della proposta della III Commissione consiliare permanente sul testo unificato delle Pdl 96, 97 e 99, riguardante le modifiche alle leggi regionali: 14 maggio 2012, n.13 (Riordino degli Enti di gestione dei Parchi Naturali Regionali, 28 aprile 1994, n.15 (Norme per l’istituzione e la gestione delle Aree protette Naturali”), 7 febbraio2019 n.2 (Disposizione per l’Ente Parco Regionale del Conero) e 12 settembre 1997 n.57 (Istituzione del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi).
Durante la riunione le Province, coordinate dall’UPI Marche, hanno rilevato in particolar modo come la proposta di modifica dell’art. 3 c.1 della LR 13/2012, togliesse di fatto alle Amministrazioni Provinciali la propria rappresentanza nel Direttivo degli Enti Parco, violando così il principio fondamentale sancito dalla Legge quadro Nazionale sulle aree protette n. 394/1991 che all’art. 22 c. 1 sancisce la rappresentanza di tutti gli Enti Locali coinvolti nel territorio dove insiste il parco.
Pertanto le Province rappresentate in maggioranza nell’adunanza odierna, hanno avanzato la richiesta di trasmettere alla Regione Marche un parere condizionato all’introduzione dei suoi rappresentanti all’interno degli Enti Parco e quindi non solo una semplice raccomandazione come proposto dal relatore. Non essendo stata accolta la richiesta, le Province hanno avuto facoltà per regolamento di dare parere contrario bloccando di fatto la proposta della III Commissione consiliare permanente.
“Le Province – ha dichiarato il Presidente dell’UPI Marche Giuseppe Paolini – hanno oggi dimostrato grande coesione e unione d’intenti facendo presente ancora una volta il ruolo strategico che esse svolgono all’interno di territori e rimarcando in maniera unitaria la necessità di rispettare l’attuale norma quadro nazionale, che prevede la rappresentanza di tutti gli Enti Locali coinvolti nel territorio, nessuno escluso, dove insiste un parco”.